giovedì 30 maggio 2013

La costruzione del bromografo

Con questo post iniziamo a spiegare come si lavora qui.
Infinito Errore è un sostenitore del DIY (che sta per do-it-yourself: si spende meno e funziona meglio).
Quindi si è costruito il bromografo.
(Leggete pure su Wikipedia)
(Fatto?)
(Eccoci)


In sostanza è una scatola con dentro dei neon a luce ultravioletta con un vetro sopra.
Serve per impressionare la lamina serigrafica.
(un bel tutorial che spiega come si fa è qui)
Istruzioni:
- comprare i neon UV (ne servono 4): modello Philips TL8W, comprati su www.svetila.com, dato che in Italia li ho trovati ad un prezzo che ma-che-te-lo-dico-a-fare;
- comprare anche i portalampade G5;
- comprare, o prendere dalla scatola delle lampadine di scorta, 2 basso consumo da 18 W;
- comprare filo elettrico;
 - costruire una scatola: quella che abbiamo costruito noi ha dimensione esterna 52x52cm e alta 8cm; all'interno abbiamo messo delle 'paretine' da 7,5cm (si vede il gradino, nella foto?).
la cornice interna un pò più bassa serve per farci appoggiare sopra il vetro, che è stato fatto tagliare con dimensioni 50x50 cm e alto 6 mm;
- abbiamo rivestito l'interno della scatola con alluminio in modo da massimizzare la luce che colpisce il vetro;
- aprire con il dremel le lampadine per recuperare il circuito elettrico che è contenuto;
- il circuito elettrico che bisogna costruire è questo:

il componente indicato come 'Reattore elettronico' nello schema, è quello che abbiamo recuperato dalle lampadine; un reattore accende 2 neon messi in serie;
dalla foto non si capisce bene come sono collegati, e non mi sono ricordato di fare una foto di dettaglio ma:
le lampadine a basso consumo sono come un tubo a neon ripiegato, quindi il circuito ha dal lato dell'attacco a vite 2 poli che sono collegati alla 220V e dal lato della lampadina 4 poli collegati al neon ripiegato.
Occorre ripetere i collegamenti sostituendo i neon UV a quello originale, si prenda nota di come sono collegati prima di tagliare i fili dentro la lampadina.
Alla fine il risultato è questo:

una specie di lampada abbronzante.

La dimensione 50x50cm è forse eccessiva, per ora stampiamo solo disegni in formato A4, ma volevo un po' di spazio intorno ai tubi (che sono lunghi 30cm).
La distanza tra tubi e vetro è circa 4 cm e il tempo di esposizione è circa 2 minuti e 15 secondi.
Utilizziamo l'emulsione diazo-fotopolimera HU.

Importante: per fare questo aggeggio si utilizzano cose pericolose tipo dremel, cutter e saldatore a stagno, si devono collegare fili elettrici a 220V, si usano neon UV (non li guardate mentre sono accesi), quindi fatelo solo se siete capaci e sapete dove mettere le mani. Con la 220 si scherza solo una volta.


martedì 28 maggio 2013

Domenica 2 giugno a Canonica d'Adda

Ciao a tutti,
domenica 2 giugno InfinitoErrore sarà a Canonica d'Adda per la 'Sagra della ciliegia'


Canonica d'Adda è separato/unito a Vaprio d'Adda da un ponte sul fiume.
Qui c'è una foto panoramica veramente stupenda.

venite a trovarci?



venerdì 17 maggio 2013

La t-shirt

la maglietta blu

Scrivo questo post ispirato da un post del Post.
Andy Warhol e la serigrafia.
Infinito Errore fa magliette stampate in serigrafia.
Ci vogliamo paragonare all'artista? no.
Vogliamo i nostri 15 minuti di celebrità? no.
Siamo in ritardo di 60 anni? no. (o forse si)
Non facciamo niente di nuovo, stampando magliette.
'le fanno anche al mercato, quelle te le stampano con il nome che vuoi'
A parte che quelle lì fanno cagare.

Infinito Errore fa delle magliette belle.

Si, c'è il riferimento a Warhol (certamente inevitabile l'associazione di idee con la produzione in serie, la massificazione, la mercificazione, l'alienazione delle menti, la riduzione in schiavitù finalizzata alla produzione delle merci) ma il riferimento a Warhol ce l'ha ogni cosa in ogni supermercato.
Siamo opere d'arte sue quando prendiamo una scatola di qualsiasi-cosa e la mettiamo nel carrello (o pensate che l'idea di prendere la-passata-Mutti-che-è-in-offerta sia venuta solo a voi?).
Poteva prendere la zuppa, la mano che prende la confezione, il carrello che contiene le confezioni, il bagagliaio dell'auto che contiene i sacchetti, il parcheggio che contiene le auto e replicare ciascuna cosa, facendoci vedere che siamo repliche.
Solo il nonno di Heidi è escluso, si faceva i cazzi suoi e ogni pipa che intagliava era unica.
Ma noi no.

Abbiamo visto anche i futuristi, si.
La prima maglietta ha un disegno che si ispira a Boccioni
Siamo in ritardo di 100 anni, allora.
E per la equazione dei ritardi Warhol era in ritardo di 40 anni.

Le magliette di Infinito Errore pescano dai segni che ci hanno lanciato quelli che sono passati prima; li hanno lanciati nel futuro e adesso ci piovono addosso.
Ci sporcano le magliette.